fra tumidi tuguri
di nasi ispirati
in tiepide notti ombrate
c'è del grigiore in giro,
ignorati
la notte non mi porta mai consiglio
anzi mi rigiro fra note intonate
e la nebbia che non volevo arrivasse
mi tallona con piede pesante
fra tumidi tuguri
di nasi ispirati
in tiepide notti ombrate
c'è del grigiore in giro,
ignorati
la notte non mi porta mai consiglio
anzi mi rigiro fra note intonate
e la nebbia che non volevo arrivasse
mi tallona con piede pesante
d'inni d'ospedale mi alimento
bisogna aver stile per saper affogare in un bicchiere
la primavera mi viene incontro come una rosa con le sue spine
d'ostia potrei vivere in santità fra i muri bianchi e neri
non bisogna mai approfondire i sacri riti per vivere
evitiamo di scavarci l'ennesima lite in differita
un caffè ben fatto può salvare una vita
leggero passo di biada
il ruminante non è nella stalla
morire di fame era cosa nobile e sana
tremano le mura di paura
sottiletta che si scioglie, fila e fonde
di lato scendono i missili di chi bombarda
di tutte le voci che ho intorno
la tua grida più forte e s'impasta
Pipa ad est dietro ad un canneto si consumava lieto il tempo l'erba cresceva nei pantaloni abbassati a tutta pipa era la velocità di cr...