Il magma di poppanti urticari
siede sulle gambe di mamma
si intasano le strade di mare
e chi non vuol remare
sprofonda nella sabbia mobile
con sopra una liana che si ritrae e scompare
Nuclei impazziti di solitari calvi esauriti
circondano alla coop gli yogurt in scadenza
dal profondo risuonano i tamburi e le sirene della crisi
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